Produttività aumentata del 30-35 % grazie alla progettazione 3D
Whitepaper
INES MANSFELD, ARCHITETTO E PRODUCT MARKETING MANAGER, ALLPLAN GMBH
WALTER MUCK, FONDATORE E TITOLARE, MUCKINGENIEURE
Lavorare in 2D significa disegnare linee, cerchi, tratteggi, aree di riempimento, ecc. Così come si è sempre fatto finora. Oggi però non si fa più con inchiostro e righello sul tavolo da disegno. Dalla metà degli anni ‘80 in poi, la progettazione assistita dal computer con l’aiuto di software CAD è diventata sempre più popolare negli studi di ingegneria e disegno. Disegnare è diventata un’attività più efficiente: funzioni come “Copia”, “Modifica” ed “Elimina” hanno rivoluzionato la routine di lavoro quotidiana. Sebbene da allora la tecnologia e i software CAD si siano sviluppati rapidamente, il metodo di progettazione utilizzato da molti ingegneri e progettisti è rimasto invariato.
Ancora oggi il CAD viene spesso interpretato come un tavolo da disegno digitale. La motivazione sta spesso nel timore di una progettazione sempre più complessa. Ma è vero il contrario: i vantaggi del metodo di lavoro 3D superano di gran lunga gli eventuali problemi da affrontare. Questo white paper spiega quanto ciò sia vero per gli studi di ingegneria e come lo studio MUCKINGENIEURE di Ingolstadt sia riuscito ad aumentare la propria produttività.
Contenuto:
- Più informazioni grazie al modello 3D
- Maggiore efficienza con il modello 3D
- Tante tavole, un solo modello 3D
- Maggiore trasparenza con il modello 3D
- Processo di costruzione fluido con il modello 3D
- Progettazione strutturale 4.0 sulla base di un modello 3D